SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ: che cos’è e a cosa serve?
Cosa si intende per sostegno alla genitorialità?
Il sostegno alla genitorialità è un intervento breve di ordine principalmente psicoeducativo che supporta i genitori nel proprio ruolo educativo con i figli.
L'obiettivo principale di tale intervento è quello di aiutare i genitori a riconoscere, comprendere e gestire situazioni critiche durante la crescita dei figli. In particolare, i genitori/caregivers vengono sostenuti nel potenziamento del ruolo genitoriale, aumentando la comprensione e la consapevolezza circa le proprie modalità educative, andando a individuare quali sono funzionali con i propri figli e quali meno.
È molto importante conoscere ed essere consapevoli della propria modalità di intervento formativo, delle sue origini e delle convinzioni che la sorreggono - più o meno funzionali - perché essa influenza positivamente o negativamente la crescita e lo sviluppo dei bambini.
Conoscere meglio se stessi permette, inoltre, all'adulto di essere maggiormente consapevole delle proprie attitudini e di orientare e potenziare le proprie competenze relazionali con i figli. Anche laddove la genitorialità venga concepita in modo differente fra i due caregivers, si può strutturare un lavoro di raccordo e di condivisione che favorisce la creazione o il rafforzamento della 'squadra' genitoriale.
Come si strutturano i colloqui?
Il sostegno alla genitorialità è un percorso tendenzialmente breve (dai 4 ai 20 colloqui generalmente) che coinvolge solitamente entrambi i genitori, anche se è possibile concepirlo con un solo genitore. Nei colloqui, lo psicologo o psicoterapeuta si occupa di indagare:
- Quale è il problema dal punto di vista del genitore
- Da quando esiste la situazione critica descritta
- Quali sono le soluzioni già provate
- Quali aspettative pregresse sul/la figlio/a limitano la comprensione e la gestione del problema
- Quali sono i limiti e le risorse del contesto e delle relazioni fra genitori e figli
- Come le esperienze di vita personali dei genitori influenzano il ruolo genitoriale
- Quali possono essere le strategie risolutive per affrontare il problema
Inoltre, durante i colloqui può essere spiegato il funzionamento psicologico nelle diverse fasi evolutive dei bambini/ragazzi: ciò contribuisce a creare chiarezza nei genitori circa alcuni comportamenti dei figli e nel cambiare la prospettiva da cui si osserva il problema, trovando così punti di forza e via di uscita funzionali.
Alcune volte, soprattutto quando i figli sono ancora nella prima infanzia e se ritenuto necessario, possono essere previsti alcuni colloqui con la presenza del bambino, rigorosamente concepiti in modo accogliente e giocoso, tenendo a mente l'età e la fase di sviluppo del piccolo (per saperne di più sui colloqui che coinvolgono i bimbi leggi l'articolo "BAMBINI E TERAPIA FAMILIARE: quando sono i bambini ad avere bisogno" nel nostro blog). Tuttavia, in questo tipo di intervento, il focus rimane comunque l'azione educativa dell'adulto.
Metodologie e strumenti dell'intervento
La metodologia è particolarmente interattiva e partecipativa. Lo psicologo fornisce attivamente ipotesi e interpretazioni possibili circa il comportamento del/la figlio/a sulla base degli studi e delle ricerche nel campo della psicologia evolutiva e vaglia, insieme ai genitori, le più percorribili.
Sulla base di quelle ipotesi si struttura poi l'intervento e la creazione condivisa di metodologie da applicare anche al di fuori del setting psicologico, quindi a casa o comunque nella relazione col figlio.
Il sostegno alla genitorialità si può avvalere di diversi strumenti che facilitano sia l'emergere di contenuti utili sia l'individuazione delle strade percorribili per affrontare le crisi evolutive e educative.
In particolare, nella fase di consultazione, ovvero nei primi 2/4 incontri, oltre al colloquio libero, si possono usare diverse tecniche che variano in base alla composizione del nucleo familiare e all'età del/la bambino/a, tra le quali:
- Interviste più o meno strutturate
- Osservazione del professionista di momenti condivisi (di gioco ed esempio) tra genitori e figli
- Esercizi di narrazione mirati
- Esercizi immaginativi
Quando è utile un percorso di sostegno genitoriale?
Gli studi e l'esperienza ci dicono che il supporto alla genitorialità è particolarmente utile in casi di:
- Difficoltà scolastiche del figlio
- Crisi adolescenziali
- Difficoltà a gestire momenti critici durante la crescita (es. passaggio dalle medie alle superiori)
- Gestione di comportamenti a rischio dei ragazzi
- Neo-genitorialità
- Problematiche comportamentali nella prima e seconda infanzia (0 - 10 anni circa)
- Difficoltà nella gestione della quotidianità dei bimbi più piccoli (es nascita secondo figlio)
- Relazioni conflittuali fra fratelli o tra genitori e figli
- Difficoltà comunicative con i figli
In generale, il supporto genitoriale è utile in qualsiasi momento un genitore ne abbia bisogno e non prevede necessariamente un lungo percorso psicologico, ma si può ridurre anche a pochi incontri di consulenza.
Per saperne di più scrivici a terapiafamiliarepavia@gmail.com!